Le cose da sapere per identificare i pericoli secondo il Decreto legislativo 81.

Come devono essere i segnali di sicurezza?

La segnaletica deve essere il più possibile semplice e priva di simboli o scritte difficili da comprendere.

I pittogrammi possono essere personalizzati per migliorare la comunicazione, l’importante è che il significato non cambi a causa degli adattamenti o delle modifiche apportati.

Come vanno installati i cartelli di sicurezza?

La segnaletica aziendale deve essere costituita da materiali il più possibile resistente agli urti, alle intemperie ed alle aggressioni dei fattori ambientali.

A proposito del posizionamento, bisogna ricordare che i cartelli vanno sistemati ad un’altezza e in una posizione appropriata rispetto all’angolo di visuale, tenendo conto di eventuali ostacoli. In caso di rischio generico, i cartelli vanno posizionati all’ingresso alla zona interessata; quando invece c’è un rischio specifico, devono essere installati nelle immediate adiacenze dell’oggetto che si intende segnalare, in un posto bene illuminato e facilmente accessibile e visibile.

A parità di efficacia e a condizione che si provveda ad una azione specifica d’informazione e formazione al riguardo, è ammessa libertà di scelta fra:

  • un colore di sicurezza o un cartello;
  • segnali luminosi, segnali acustici o comunicazione verbale;
  • segnali gestuali o comunicazione verbale.

Determinate modalità di segnalazione possono essere utilizzate insieme, nelle combinazioni specificate di seguito:

  • segnali luminosi e segnali acustici;
  • segnali luminosi e comunicazione verbale;
  • segnali gestuali e comunicazione verbale.
Lavorare insieme

L’efficacia della segnaletica

L’efficacia della segnaletica può essere pregiudicata da diversi fattori, come la presenza di altra segnaletica o di altre fonti dello stesso tipo che turbino la visibilità o l’udibilità.
Per evitare questo rischio è necessario:

  • evitare di disporre un numero eccessivo di cartelli troppo vicini gli uni agli altri;
  • non utilizzare contemporaneamente due segnali luminosi che possano confondersi;
  • non utilizzare un segnale luminoso nelle vicinanze di un’altra emissione luminosa poco distinta;
  • non utilizzare contemporaneamente due segnali sonori;
  • non utilizzare un segnale sonoro se il rumore di fondo è troppo intenso;

Una segnaletica efficace si basa soprattutto su una progettazione accurata. I cartelli o le comunicazioni devono essere in numero sufficiente, vanno posizionati in modo razionale, così che siano il più possibile accessibili a tutti gli utilizzatori. Il numero e l’ubicazione dei segnali deve tenere conto dell’entità dei rischi, dei pericoli o delle dimensioni dell’area da coprire.

Quando non sussiste più la situazione che ne giustificava la presenza, i cartelli vanno rimossi. E’ importante anche verificarne periodicamente le condizioni e cambiarli quando risultano danneggiati.

Il decreto 81 recita espressamente che “i mezzi e i dispositivi segnaletici devono, a seconda dei casi, essere regolarmente puliti, sottoposti a manutenzione, controllati e riparati e, se necessario, sostituiti, affinché conservino le loro proprietà intrinseche o di funzionamento.”

L’ideale sarebbe anche creare un sistema di feedback da parte dei visitatori per raccogliere opinioni e suggerimenti che permettano di creare un sistema sempre più efficace ed utile.

Per il testo completo del decreto legislativo 81, vi rimandiamo alla Gazzetta Ufficiale

http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2008/04/30/008G0104/sg

Da questo link il pdf del Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro nella revisione di Agosto 2022.

PRESCRIZIONI GENERALI PER LA SEGNALETICA Dl SICUREZZA

Segnalazione permanente

La segnaletica che si riferisce a un divieto, un avvertimento o un obbligo, così come quella che serve ad indicare l’ubicazione e a identificare i mezzi di salvataggio o di pronto soccorso, deve essere di tipo permanente e costituita da cartelli.

Anche la segnaletica destinata ad indicare l’ubicazione e a identificare materiali e attrezzature antincendio deve essere di tipo permanente e costituita da cartelli con simboli o colori di sicurezza.

Lo stesso vale per la segnaletica per i rischi di urto contro ostacoli, per la caduta delle persone e per le vie di circolazione.

Per l’identificazione di contenitori e tubazioni vi rimandiamo ad un altro articolo.

Segnalazioni occasionali

Quando la segnaletica di pericolo, la chiamata di persone per un’azione specifica e lo sgombero urgente delle persone devono essere fatti in modo occasionale, è necessario invece tenere conto del principio dell’intercambiabilità e complementarità previsto al paragrafo 3, e utilizzare segnali luminosi, acustici o di comunicazioni verbali.

Colori di sicurezza

Le indicazioni della tabella che segue si applicano a tutte le segnalazioni per le quali è previsto l’uso di un colore di sicurezza.