A partire dal 1 giugno entra in vigore la normativa sulle etichette GHS (Globally Harmonized System of classification and labelling of chemichals), approvata dall’Unione Europea nel 2008. A cambiare sono molti segnali che si devono affiggere sulle merci per indicare un possibile pericolo o il rischio di infiammabilità.
Nelle nuove etichette o vecchi quadrati lasciano spazio a rombi bianchi con contorno rosso; per fare un esempio, al posto della vecchia X nera su fondo arancione ora c’è un punto esclamativo su base bianca.
I nuovi simboli minimizzano i pericoli offrendo una maggiore facilità di lettura e uniformità in tutta Europa.
Nuovi simboli di pericolo
Dopo il 1 giugno, chi utilizzerà ancora i vecchi segnali rischia multe fino a 35.000 euro.
Nonostante il periodo di transizione lasciato alle aziende per adeguarsi alla nuova norma, si stima che in circolazione ci siano ancora molti prodotti con la vecchia etichettatura. I rivenditori che hanno ancora in magazzino prodotti con le etichette ormai in disuso saranno costretti a buttare via l’intero prodotto, con un danno non solo economico, ma anche ambientale.
Anche gli impianti andranno messi a norma, sostituendo i vecchi simboli con i nuovi pittogrammi.
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Ecco una panoramica delle nuove etichette GHS:
 Simbolo 1: Esplosivo |
 Simbolo 2: Infiammabile |
 Simbolo 3: Comburente |
 Simbolo 4: Gas compressi |
 Simbolo 5: Corrosivo |
 Simbolo 6: Tossico |
 Simbolo 7: Irritante/Nocivo |
 Simbolo 8: Tossico a lungo termine |
 Simbolo 9: Pericoloso per l’ambiente |
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