L’aerogel di cellulosa è un materiale innovativo che si ricava dalla carta straccia. L’hanno scoperto i ricercatori di ingegneria della National University di Singapore.
Gli aerogel, composti da un gas e da una sostanza allo stato solido, sono le sostanze solide più leggere al mondo e hanno una spiccata capacità isolante perché sono impermeabili all’aria. Somigliano un po’ a delle spugne semitrasparenti, ma sono rigide al tatto. Il primo aerogel fu realizzato nel 1931, utilizzando come composto principale la silice; oggi vengono prodotti anche con alluminio, cromo o carbonio.

 

Caratteristiche dell’aerogel di cellulosa

L’aerogel di cellulosa è ultraleggero, resistente e idrorepellente, e in più è perfettamente biodegradabile ed ecologico, dato che si può ricavare all’85% dalla carta riciclata, impiegando il 70% di energia in meno e con meno emissioni rispetto agli aerogel tradizionali.
I possibili impieghi del materiale sono numerosi, in diversi settori: si va dall’isolamento all’imballaggio, passando per la purificazione delle acque contaminate da idrocarburi.

L’aerogel in cellulosa funziona molto bene per ripulire i mari dal petrolio: rivestito con trimetossi-metilsilano può assorbire idrocarburi fino a 90 volte il suo peso a secco, e il 99% del petrolio assorbito può essere poi recuperato sottoponendo a compressione il materiale.
Per le sue proprietà isolanti, l’aerogel di cellulosa potrebbe inserirsi con successo nel mercato dell’isolamento, che a livello globale vale 3,3 miliardi di dollari. Per lo stesso motivo, verrà utilizzato anche per realizzare le imbottiture termiche dei vestiti invernali.
Nel settore degli imballaggi il materiale potrebbe essere impiegato per sostituire il pluriball, la plastica da imballaggio con le bolle che tutti conosciamo, con grande vantaggio per l’ambiente, e sono allo studio possibili applicazioni anche in medicina, dove l’aerogel di cellulosa potrebbe essere iniettato nelle ferite per bloccare le emorragie.

(Fonte: Wikipedia; www.rinnovabili.it)