La valutazione del rischio da esplosioni – parte prima

Durante la valutazione dei rischi il rischio da esplosioni è spesso sottovalutato nelle piccole-medie aziende, o semplicemente identificato come quel rischio che si può collegare alla presenza di gas di rete.

Di conseguenza è spesso difficile, per noi consulenti o per un RSPP preparato, far capire a un datore di lavoro di un’azienda, per fare un esempio, che lavora cereali per produrre farina che anche la sua attività è a rischio di esplosione.

Così come si possono avere problemi a spiegare a colui che lavora legname che nella sua azienda non è solo il rischio da incendio a farla da padrone, ma è anche presente, soprattutto nelle aree di stoccaggio come i silos, un notevole rischio da esplosioni.

Purtroppo è un problema di poca conoscenza da parte dei datori di lavoro ma anche di scarsa fiducia da parte loro nei confronti del consulente sicurezza: troppo spesso si pensa che il consulente voglia far eseguire valutazioni inutili per “far cassa”.

Niente di più sbagliato!

Certo, prima dovete aver scelto un bravo consulente, ma se avete seguito dei criteri di logicità e valutato attentamente la sua preparazione allora non posso che dirvi di fidarvi.

Per aiutarvi a capire meglio se la vostra attività rientra fra quello a rischio di esplosioni la definizione di atmosfera esplosiva: “una miscela con aria, a condizioni atmosferiche, di sostanze infiammabili combustibili allo stato di gas, vapori, nebbie o polveri in cui, dopo l’accensione, la combustione si propaga all’insieme della miscela incombusta”.

Gli elementi essenziali affinché avvenga l’esplosione sono:

  • il combustibile (sotto forma di gas, vapori, nebbie e/o polveri);

  • il comburente (l’ossigeno presente nell’aria in conc. del 21%)

  • l’innesco, elettrico (scintilla provocata da una scarica, etc.) oppure termico (temperature eccessive provocate da fiamme, etc.).

I settori principalmente interessati da questi rischi sono il metalmeccanico, farmaceutico, cerealicolo, alimentare, lavorazione legnami, farmaceutico.

Polveri e gas sono i combustibili più pericolosi dal punto di vista esplosivo e questo spesso indipendentemente dalla loro natura chimica.

  Nel prossimo articolo cercheremo di capire la classificazione delle zone a rischio di esplosione così da riuscire a interpretare correttamente le valutazioni dei rischi da atmosfere esplosive che abbiamo in mano.

Sara Salvarani