In Italia è stato brevettato un innovativo sistema per l’automatizzazione degli impianti di depurazione delle acque reflue, che garantisce una maggiore efficienza dei processi biologici di rimozione degli inquinanti e risparmi del 36% sui consumi energetici, a cui si aggiunge il taglio del 15% sui costi di gestione.

Le acque reflue che presentano concentrazioni elevate di inquinanti come azoto, nitrati, ammoniaca e fosforo devono esser depurate tramite i processi di denitrificazione e nitrificazione.
L’Enea – Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile – ha realizzato e brevettato un apparato che permette di monitorare in linea sia il processo di denitrificazione, che avviene in continuo in vasca anossica, cioè priva di ossigeno, sia il processo di nitrificazione, che si svolge nella vasca di ossidazione, utilizzando semplici sonde per la misura del pH e del potenziale di ossidoriduzione, in entrambe le vasche.

Monitorare il processo di nitrificazione

In particolare, per il processo di denitrificazione in vasca anossica, le misure del pH e del potenziale di ossidoriduzione permettono di definire lo stato operativo del sistema in ogni momento, così da poter agire sulla portata di ricircolo interno e mantenere il processo efficiente.

Allo stesso modo è possibile monitorare il processo di nitrificazione in vasca di ossidazione: si rilevano le variazioni del carico inquinante in ingresso e si regola di conseguenza la quantità di aria insufflata in vasca tramite il sistema di areazione (maggiore è il carico inquinante in ingresso, maggiore sarà l’aria insufflata).

L’invenzione dell’Enea permette di dotare gli impianti di depurazione medio-piccoli, che rappresentano l’80% degli impianti installati, di sistemi di depurazione automatizzata, il che si traduce in riduzione dei costi di gestione. Per la realizzazione di questo sistema, ci si affida solo a sonde robuste a bassissimo costo, quali quelle per la misura del pH e del potenziale di ossidoriduzione che consentiranno di realizzare sistemi di controllo a costi più vantaggiosi rispetto agli attuali in commercio.

Quanto alle applicazioni, il campo è vasto; l’invenzione potrà essere utilizzata sia dai gestori di impianti di trattamento di acque reflue, anche di piccole realtà, sia da aziende che realizzano sistemi di controllo e strumenti di misura nel settore della depurazione.

Anna Simone