Le pompe rappresentano uno strumento fondamentale nel comparto enologico poiché in virtù delle loro molteplici funzioni, vengono impiegate in tutte le fasi produttive della cantina. Le pompe enologiche sono dispositivi idraulici che usano energia meccanica per il trasporto o il sollevamento dei liquidi entro una tubazione collegata e funzionano imprimendo al fluido pressione e velocità di flusso, vincendo le relative resistenze.

Oltretutto sono in grado di determinare anche un certo livello di vuoto degli impianti: grazie a questa funzione vengono utilizzate nei processi di distillazione, aspirazione delle condense, filtrazione sottovuoto evaporazione dei mosti. Si dividono in volumetriche e centrifughe. Nelle prime il movimento del liquido avviene tramite la graduale variazione del volume di appositi spazi (camere), il cui progressivo aumento e diminuzione determina rispettivamente l’aspirazione e la mandata del liquido nella condotta. La variazione di tali spazi ha luogo tramite il movimento alternativo o rotativo di uno o più organi meccanici. In seguito a ciò si hanno pompe volumetriche alternative e pompe volumetriche rotative. Pompe rotative elicoidali o eccentriche (come quelle proposte da ASV Stubbe) sono costituite da un corpo di gomma rigida (statore) al cui interno gira una vite.

Il movimento continuo della vite produce un effetto aspirante comprimente che convoglia il liquido verso l’uscita dello statore. Questi tipi di pompe possono trasportare vino, mosto, uva diraspata e feccia e vengono impiegate per l’alimentazione dei filtri, per il trasporto del pigiato alla pressa o alle vasche di fermentazione. Invece nelle pompe centrifughe il movimento del fluido si ottiene imprimendo al liquido un’elevata velocità centrifuga, parte della quale viene convertita in pressione che determina il flusso del liquido.

All’interno del diffusore è posizionato un organo che gira (girante) ad elevata velocità (1500-3000 giri/min), per effetto di tale rotazione il liquido viene spinto per forza centrifuga verso l’esterno e di conseguenza crea una depressione al centro, che richiama il liquido dalla tubazione di aspirazione. Queste pompe di facile utilizzo sono molto frequenti nelle piccole cantine grazie al loro costo contenuto e alla portata continua e regolare, mentre le volumetriche eccentriche vengono predilette dai grandi vinificatori.

Elena Marzorati