Dal 18 ottobre 2012 è in vigore anche in Italia la norma UNI EN ISO 7010:2012 che prescrive i segnali di sicurezza da utilizzare nella prevenzione degli infortuni, nella protezione dal fuoco, per l’informazione sui pericoli alla salute e nelle evacuazioni di emergenza.
A fronte di sempre più lavoratori che circolano fra Paesi europei ed Extraeuropei si è rivelato fondamentale creare uno standard comprensibile in entrambi i contesti mediante pittogrammi comprensibili da parte di tutti i lavoratori, indipendentemente dalla provenienza e dalla lingua parlata.
Questo anche a fronte di appalti sempre più internazionali, soprattutto a livello di gestione di grandi impianti che richiedono non solo una tecnologia con prestazioni di sicurezza elevatissime, ma anche una perfetta integrazione della gestione dei rischi così come richiesto anche dall’art. 26 del D.Lgs.81/08.

L’armonizzazione della segnaletica attraverso la sua standardizzazione rende evidentemente i segnali più efficaci, soprattutto in quanto si basa sulla sola forza espressiva delle immagini che risultano immediatamente comprensibili senza vincoli linguistici.
Un altro grande vantaggio che gli standard previsti dalla nuova norma possono generare è quello dei benefici economici che l’unificazione può portare
Gli Standard, infatti, promuovono il commercio internazionale della segnaletica, favorendo la razionalizzazione, la garanzia della qualità e della tutela ambientale, oltre a migliorare la sicurezza e la comunicazione in ambito professionale e in particolare in quello industriale.

La norma internazionale non si limita a quanto attualmente previsto ma è destinata ad essere utilizzata
“da tutti i comitati tecnici all’interno ISO incaricati di elaborare specifiche segnalazioni di sicurezza per un determinato settore industriale, al fine di garantire che vi sia un solo segnale di sicurezza per ogni significato di sicurezza (safety meaning)”. (“Segnaletica di sicurezza – evoluzione normativa ed armonizzazione comunitaria”, a cura di Ivan Montanari)
Inoltre la norma sarà periodicamente riveduta per includere segnali di sicurezza non ancora standardizzati.
Per fortuna per districarsi fra i nuovi simboli e segnali da utilizzare sono stati previsti elenchi riassuntivi riassunti in tabelle così da facilitare la ricerca dei segnali registrati.

Questo è un aspetto particolarmente importante perché quando avvengono sostituzioni di normative così articolate è fondamentale avere un riferimento che “traduca” letteralmente le vecchie disposizioni nelle nuove.
Nel mondo della sicurezza e della tutela ambientale si è già vissuta più volte questa situazione: la norma sull’etichettatura delle sostanze pericolose e la modifica dei codici ATECO dal sistema 2002 a quello 2007 ne sono due esempi recenti.
Avere una tavola di correlazione è quindi una gradita novità di approccio da parte del legislatore.
Ma quali sono gli adempimenti a cui si deve attendere?

La segnaletica attualmente in uso può ovviamente essere sostituita con i nuovi pittogrammi ma non vi è un reale obbligo di modifica.
Quindi fino a nuove disposizioni potranno essere utilizzati sia i segnali contenuti all’interno del D.LGS.81/08 che quelli introdotti dalla norma UNI EN ISO 7010:2012.

Sara Salvarani