C.I.P. è una tecnologia molto diffusa negli impianti industriali, ma a cosa serve esattamente e come può essere ottimizzata? C.I.P. innanzitutto significa “Cleaning in Place”, poiché alcune apparecchiature si possono sanificare esclusivamente sul posto, vale a dire che non si possono smontare (se non solo saltuariamente), seppur siano focalizzate su processi che necessitano detergenza e disinfezione abituali. Le operazioni di Cleaning In Place rappresentano una parte essenziale del piano globale d’igiene delle industrie alimentari e delle bevande: si tratta di processi consolidati di sanificazione automatizzata. In pratica il CIP s’identifica con un dispositivo che realizza il lavaggio dei componenti di un impianto inox per impieghi alimentari facendo uso di soda caustica, acidi disinfettanti e acqua.

Tipologie di CIP

Molto spesso tali prodotti vengono riutilizzati diverse volte. Esistono differenti tipologie di CIP, come quelle degli impianti automatici, i quali sono equipaggiati con una pompa di aspirazione che provvede indipendentemente a effettuare il ricircolo dei liquidi. Invece all’interno degli

 impianti non automatici, la pompa di aspirazione è carrellata e recupera il liquido di ritorno rispedendolo al punto di partenza, sia esso soda, acido o acqua. Questo processo è reiterato con tutte le soluzioni di lavaggio.

Nel metodo monoblocco “skid”, la cantina asettica è dotata di un unico apparato C.I.P. Nel caso di carrello per lavaggio automatizzato, il sistema di lavaggio è mobile e ripete il medesimo ciclo di lavaggio esclusivamente sul serbatoio sul quale sta lavorando.

Il lavaggio di un impianto, infine implica altresì la sanitizzazione delle linee, le quali sono spesso lunghe alcuni chilometri. Esse restano colme di prodotto oppure di liquidi residui di lavaggio.
Il cosiddetto “pig” non è altro che un sistema di espulsione che libera le tubazioni dal loro contenuto. E’ in pratica un attrezzo snodato che cammina lungo le tubature – “il pig” per l’appunto – e le pulisce, attraverso aria compressa oppure con soluzione liquida da inserire nelle linee. Sono disponibili soluzioni di ottimizzazione delle valvole lavaggio in grado di aiutare gli utenti a ridurre il consumo di energia e di acqua nell’impianto CIP. Grazie a tali soluzioni, oltre a ridurre i consumi e gli sprechi, sarà possibile migliorare le performance dell’impianto e dell’intero processo, semplificando altresì la produzione.

Elena Marzorati