Il riciclo del PVC e della plastica in generale è indispensabile per ridurne l’impatto ambientale. A monte, però, è importante scegliere prodotti in plastica di qualità, che durino a lungo, per allungarne il ciclo di vita.

Il riciclo della plastica in Italia

Il riciclaggio del materiale plastico è un tema sempre più attuale. La plastica non riciclata correttamente, infatti, dalle nostre case finisce nei fiumi e nei mari (è il fenomeno del marine litter), viene ingerita dai pesci ed entra nella catena alimentare con effetti che sul lungo periodo si annunciano disastrosi.

Numerosi studi mirano a trovare soluzioni per ripulire i mari, e altri ancora cercano nuovi materiali biodegradabili per sostituire le plastiche.

Nel frattempo, però, sarà fondamentale trovare il modo di ridurre l’impatto ambientale dell’industria della plastica.

A 20 anni dalla istituzione di Corepla, il Consorzio Nazionale per la raccolta della Plastica, il riciclo della plastica sta funzionando molto bene nel nostro paese. Oggi l’Italia, con il 43,4% degli imballaggi riciclati, si colloca al terzo posto in Europa per tasso di riciclo dopo Germania e Spagna.
Nel 2017 in Italia sono stati raccolti più di un milione di tonnellate di imballaggi, con un aumento del 64% tra il 2005 e il 2017 e un risparmio di oltre 2 miliardi di euro in termini di produzione di energia, materia prima non consumata e mancate emissioni di CO2.

Il riciclo del PVC

La plastica più comunemente riciclata è quella dei contenitori, come le bottiglie dell’acqua minerale realizzate in PET (Polietilene Tereftalato), che con il riciclo si trasformano in altri oggetti in plastica di vario genere e in capi di abbigliamento come le maglie in pile.
Anche il PVC, molto utilizzato in ambito industriale, è riciclabile.

Il riciclo può essere fatto in diverse fasi di vita del polimero plastico: al momento della produzione dei manufatti si riciclano gli scarti, mentre alla fine del ciclo di vita del prodotto, questo può essere recuperato e poi riciclato.
Nel recupero a fine vita del prodotto, il PVC deve essere separato dagli altri materiali, completamente ripulito dalle sostanze contaminanti, e poi triturato per essere riutilizzato.
A fine vita, il PVC può essere impiegato anche nella termovalorizzazione: il suo potere calorico è simile a quello del legno.
Per ridurre l’impatto ambientale della plastica sarà importante migliorare progressivamente la qualità dei polimeri riciclati, ma anche costruire i prodotti in modo da allungare il loro ciclo di vita.
Chi acquista dovrebbe investire in qualità, scegliendo prodotti in plastica progettati per durare a lungo, come pompe, valvole, raccordi di ASV Stubbe.
(Fonti: www.polimerica.it; www.corepla.it)