Il settore della chimica è oggi uno dei più sicuri dove lavorare perché, essendoci molti potenziali pericoli, la normativa che lo riguarda è molto restrittiva, a partire dalla valutazione del rischio chimico.
In Europa la questione è regolata da un regolamento chiamato REACH, che risale al 2006 e concerne la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche. È stata anche istituita l’Agenzia Europea per le sostanze chimiche (ECHA), che ha sede a Helsinki e si occupa di fornire alle imprese le informazioni necessarie.

Schede di sicurezza per il rischio chimico

Tra gli altri accorgimenti, ogni sostanza chimica pericolosa deve essere identificata con una specie di carta d’identità, la scheda di sicurezza (SDS), che fornisce tutte le informazioni necessarie per trattare in modo adeguato il prodotto in questione.
La Scheda di Sicurezza è composta da 16 punti obbligatori, che mirano a fornire un quadro completo delle informazioni necessarie per gestire la sostanza senza rischi, né problemi.

Si comincia con l’identificare la sostanza, i pericoli legati al suo uso, la sua composizione, per passare poi alle misure per il primo soccorso, antincendio, e relative al rilascio accidentale.

Fondamentali sono anche le parti relative a manipolazione e immagazzinamento e controllo dell’esposizione. Ci sono poi preziose informazioni su proprietà fisiche e chimiche, stabilità e reattività, informazioni tossicologiche, informazioni ecologiche. Infine, ci sono le sezioni che riguardano lo smaltimento, il trasporto e la regolamentazione.

La scheda di sicurezza è obbligatoria non solo per le sostanze classificate come pericolose, ma anche per sostanze tossiche e preparati contenti sostanze pericolose. Per molte sostanze chimiche le schede di sicurezza sono fornite dal Ministero della Salute, ma è compito di chi ha a che fare con la sostanza verificare, aggiornare o modificare la scheda se è necessario.

Per la sicurezza nelle aziende chimiche, come in ogni impianto industriale, è necessario procedere a un’attenta etichettatura di tubi e componenti.
(Fonte: www.salute.gov.it; www.wikipedia.it)