La segnaletica di sicurezza parte prima: principi generali
La segnaletica è un aspetto di grande rilievo per la gestione della sicurezza sul lavoro in quanto di immediato allerta circa rischi, obblighi e sistemi di prevenzione e gestione delle emergenze.
Per essere efficace deve però seguire alcuni principi fondamentali:
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Essere strettamente connessa alla reale situazione degli ambienti di lavoro e dei rischi presenti nelle lavorazioni
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Non essere ridondante (perché se si eccede la cartellonistica viene ignorata)
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Essere rispondente ai principi normativi
Vediamo quindi cosa ci dice il D.Lgs. 81/08 sulla segnaletica di sicurezza.
Essa è normata dal Titolo V del decreto che la definisce come “una segnaletica che, riferita ad un oggetto, ad una attività o ad una situazione determinata, fornisce una indicazione o una prescrizione concernente la sicurezza o la salute sul luogo di lavoro, e che utilizza, a seconda dei casi, un cartello, un colore, un segnale luminoso o acustico, una comunicazione verbale o un segnale gestuale”.
La segnaletica di sicurezza è un mezzo di informazione che ha un fine specifico come spiegato dall’art. 163 comma 1 del decreto:
“Quando, anche a seguito della valutazione effettuata in conformità all’articolo 28, risultano rischi che non possono essere evitati o sufficientemente limitati con misure, metodi, ovvero sistemi di organizzazione del lavoro, o con mezzi tecnici di protezione collettiva, il datore di lavoro fa ricorso alla segnaletica di sicurezza, conformemente alle prescrizioni di cui agli allegati da ALLEGATO XXIV a ALLEGATO XXXII.”
La segnaletica non è quindi un “abbellimento” da aggiungere per dimostrare il proprio interesse, più o meno reale, alla gestione della sicurezza sul lavoro, ma un vero e proprio mezzo per limitare al minimo il rischio residuo dovuto all’esposizione a specifici pericoli.
La prima grande distinzione in merito alla segnaletica di sicurezza è fra segnaletica permanente (“La segnaletica che si riferisce a un divieto, un avvertimento o un obbligo ed altresì quella che serve ad indicare l’ubicazione e ad identificare i mezzi di salvataggio o di pronto soccorso” cit. All. XXIV punto 2.1.1) e temporanea (“La segnaletica di pericoli, la chiamata di persone per un’azione specifica e lo sgombero urgente delle persone” cit. All XXIV punto 2.2.1).
In particolare all’interno della segnaletica permanente vanno inclusi anche:
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quella destinata ad indicare l’ubicazione e ad identificare i materiali e le attrezzature antincendio
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quella su contenitori e tubazioni
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quella per i rischi di urto contro ostacoli e di caduta delle persone
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quella delle vie di circolazione
I colori della cartellonistica e della segnaletica in genere sono i seguenti
Colore |
Significato o Scopo |
Indicazioni e Precisazioni |
Rosso | Segnali di divieto | Atteggiamenti pericolosi |
Pericolo-Allarme | Alt; arresto; dispositivi di interruzione d’emergenza; sgombero | |
Materiale e attrezzature antincendio | Identificazione e ubicazione | |
Arancio-giallo | Segnali di avvertimento | Attenzione; cautela; verifica |
Blu | Segnali di prescrizione | Comportamento o azione specifica – obbligo di portare un mezzo di sicurezza personale |
Verde | Segnali di salvataggio e soccorso |
Porte; uscite; percorsi; materiali; postazioni; locali |
Situazione di sicurezza | Ritorno alla normalità |
Ci sono però fattori che possono andare a intaccare l’efficacia della segnaletica di sicurezza e che devono essere monitorati:
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utilizzo di due segnali luminosi contemporaneamente che possono così andare a confondersi;
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utilizzo di un segnale luminoso nelle vicinanze di un’altra emissione luminosa poco distinta;
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utilizzo contemporaneo di due segnali sonori;
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utilizzo di un segnale sonoro con rumore di fondo è troppo intenso;
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cattiva progettazione, numero insufficiente, ubicazione irrazionale, cattivo stato o cattivo funzionamento dei mezzi o dei dispositivi di segnalazione.
Queste le condizioni generali di gestione della segnaletica.
Nel prossimo articolo vedremo alcune specifiche su:
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Prescrizioni per la segnaletica dei contenitori e delle tubazioni
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Prescrizioni per la segnaletica destinata ad identificare e ad indicare l’ubicazione delle attrezzature antincendio
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Prescrizioni per la segnalazione di ostacoli e di punti di pericolo e per la
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Segnalazione delle vie di circolazione
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