Un tema chiave in fatto di sicurezza sul lavoro, è la Valutazione del rischio, un documento che il datore di lavoro, eventualmente con l’aiuto di un professionista della sicurezza, deve produrre e sottoscrivere.

Vi sono riportati i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, sono indicate le misure più idonee alla protezione dei lavoratori ed è programmato un miglioramento progressivo dei livelli di sicurezza.

La redazione della “Valutazione del rischio” è piuttosto complessa. Non a caso tra gli altri cambiamenti che la Commissione Europea sta valutando di apportare alla normativa ci sono anche delle agevolazioni per aiutare le microimprese a conformarsi alla legge, procedendo a una adeguata valutazione dei rischi sul luogo di lavoro.

Valutazione del rischio

Nel Documento di Valutazione dei Rischi devono essere descritte le attività svolte all’interno dell’azienda e le misure utilizzate per ridurre o eliminare i rischi.
Lo scopo della valutazione del rischio è quello di individuare tutti i rischi prima che si verifichino i problemi, per poter adottare le misure di prevenzione più efficaci.

I rischi che possono verificarsi sono di diversi tipi: ci sono il rischio di infortuni e il rischio legato all’esposizione a una sostanza che può provocare danni o malattie, ma anche il rischio da stress lavoro correlato, che è più frequente per alcune tipologie di lavoratori (come gli infermieri), ma può interessare qualsiasi realtà.

I rischi non riguardano soltanto l’esposizione a sostanze tossiche e a infortuni: anche le attività lavorative più sedentarie hanno le loro criticità.

I lavoratori che passano molto tempo al computer, ad esempio, possono sviluppare problemi alla schiena. Per prevenirli è fondamentale organizzare la postazione di lavoro in modo da garantire il corretto allineamento della colonna vertebrale e la posizione adeguata per gambe e braccia.

La valutazione del rischio si deve fare entro 90 giorni dall’apertura di una società e si ripete ogni volta che c’è una modifica nell’organizzazione dell’azienda.

Il “Testo Unico Sicurezza sul Lavoro” è stato approvato in Italia nel 2008. Da allora le vittime di incidenti mortali sul lavoro sono diminuite di quasi un quarto, mentre la percentuale dei lavoratori che hanno denunciato problemi sul lavoro sono scesi di circa il 10%.