Come cambia l’etichettatura delle sostanze chimiche con il GHS

Abbiamo parlato nel post precedente delle principali modifiche legislative introdotte dal sistema GHS e oggi parleremo invece delle novità concrete che iniziamo a vedere sui contenitori dei prodotti contenenti sostanze chimiche.

Intanto le tipologie di pericolo vengono divise in:

  • Fisico

  • Per la salute

  • Per l’ambiente

con rispettivamente 16, 10 e 2 classi per tipo.

Da notare che le classi di pericolo fisico sono simili a quelle per l’ADR (trasporto sostanze pericolose) mentre quelle per la salute sono identiche a quelle UE ma per via della diversa definizione non sono sovrapponibili.
Il cambiamento più forte si ha ovviamente nel metodo di definizione delle categorie in cui però non ci addentriamo, e nel pittogramma associato alle diverse categorie di pericolo.

Ancora per poco tempo troveremo sostanze con i pittogrammi quadrati, neri e su fondo arancione perché verranno sostituiti da un’immagine romboidale con sfondo bianco e bordo rosso.

Pur rimanendo sempre di colore nero i pittogrammi, inoltre, cambieranno molto mantenendo solo il teschio con le tibie incrociate, la pericolosità ambientale e i disegni legati all’infiammabilità identici al passato.

Questo nelle aziende che seguo sta generando molta confusione perché per ricondurci alle vecchie categorie di pericolo (cosa naturale per un po’ come quando ancora “traducevamo” gli euro in lire) abbiamo bisogno di combinare più simboli.

Molto utile per un approfondimento in questo senso e per aggiornare i lavoratori sui nuovi criteri di valutazione del rischio chimico, è il manuale Agenti chimici pericolo: Istruzioni ad uso dei lavoratori.

Anche Wikipedia ci viene in aiuto con una tabella molto semplice di equivalenze che potete trovare qui

La cosa importante da ricordare è che non ci si può limitare all’etichettatura dei grandi contenitori di sostanze prettamente industriali (oli minerali, vernici, materie prime), ma che devono essere rispondenti alla normativa GHS anche tutti quei prodotti che vengono utilizzati sia in ambiente lavorativo che domestico come i detergenti per superfici, colle a presa rapida ecc… e anche sulle condutture di impianti speciali.

Per quest’ultimo argomento vi rimando al sito di AVS Stubbe dove potete trovare tutta la documentazione completa in merito.

Voi avete iniziato a formare i vostri dipendenti in merito alla nuova etichettatura dei prodotti chimici?

Sara Salvarani