Se pensate che i nuovi tessuti siano fatti solo di filati sintetici ultratecnologici siete fuori strada: Myco Design Lab, nato da una collaborazione tra l’Università di Utrecht, Officina Corpuscoli e Mediamatic, ha realizzato un abito con una stoffa fatta di funghi, MycoTex.
La fibra che compone i funghi ha proprietà interessanti: è isolante, impermeabile, antimicrobica e addirittura fa bene alla pelle: caratteristiche perfette per un tessuto.

Le fibre dei funghi vengono fatte crescere in vasetti di forma circolare. Dopo due settimane il micelio viene raccolto e i dischi di funghi vengono quindi messi a macerare in un liquido. Per formare la stoffa, i dischi di fungo vengono poi disposti sopra a un manichino che permette di dare forma all’abito.
Si realizza così un abito unico, che ha anche il vantaggio di essere completamente biodegradabile. È un aspetto rilevante, visto che i rifiuti tessili soltanto nel nostro paese sono 25 mila tonnellate e solo il 12% viene recuperato e riciclato.

Un tessuto naturalmente antibatterico

L’ostacolo principale all’impiego di questo tessuto è il fatto che i funghi ispirino istintivamente disgusto. In realtà i miceti sono tutt’altro che insalubri; al contrario, hanno un potere antibatterico tale che il MycoTex potrebbe sostituire egregiamente le stoffe di nylon antimicrobiche. In questi tessuti tecnici le proprietà antibatterica è data da nanoparticelle d’argento incorporate nel filato.
Secondo alcuni studiosi, però, le nanoparticelle d’argento potrebbero risultare tossiche, mentre le fibre di fungo fanno bene alla pelle.
Il tessuto a base di miceti può essere impiegato per altri usi, per esempio in ambito ospedaliero o per la sanificazione di case con problemi di umidità.

Un altro ostacolo alla produzione industriale della stoffa fatta di funghi sta nella particolarità della sua produzione: il MycoTex non si produce a partire da un filato, come tutti gli altri, ma utilizzando i dischi di miceti. Questo costituisce una novità assoluta, che nell’industria tessile rappresenta una complicazione perché i macchinari in uso sono pensati per lavorazioni a partire dal filo.