ASV Blog per Pompe, Valvole, Strumentazione e Industrie
Questo è il blog ufficiale di ASV Stubbe Italia srl
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Nel 1948 nasce in Italia l’Unione Petrolifera, che si occuperà dei rifornimenti di energia necessari al paese per la ripresa dopo il periodo della guerra. È il momento del miracolo economico e il paese continua a crescere fino a quando, alla fine degli anni 60, la politica internazionale porta a una crisi energetica globale, che verrà gestita negli anni successivi con una riorganizzazione degli approvvigionamenti. […]
L’industria petrolifera è costantemente nel mirino degli ambientalisti: all’estrazione dell’oro nero sono stati collegati guai ambientali di vario genere, e periodicamente accadono disastri petroliferi che con la dispersione del petrolio in natura provocano enormi danni.
Tanta attenzione ha però spinto l’industria petrolifera, se non altro in Europa, a seguire regole ben precise per controllare i processi e minimizzare i rischi. Secondo il Rapporto Ambientale 2013 di Assomineraria, che riunisce le imprese italiane che lavorano alla ricerca e all’estrazione di minerali e petrolio, l’industria petrolifera nel nostro paese lavora nel rispetto dell’ambiente.
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Dall’asfalto modificato al rivestimento delle superfici sportive, passando per le applicazioni in campo edile e nell’arredo urbano, senza dimenticare il recupero energetico: si possono riciclare in molti modi gli pneumatici che arrivano a fine vita, quelli cioè che vengono sostituiti quando non hanno più le caratteristiche indispensabili per una prestazione sicura ed efficiente.
ASV Stübbe Group sarà presente a Francoforte ad Achema 2015, 31a edizione della fiera considerata “Forum mondiale” e “Fiera Leader Internazionale” per l’Industria di Processo.
Con più di 3.800 espositori di 50 paesi e 170.000 visitatori da più di 100 paesi, ACHEMA ha una portata senza uguali nel mondo dell’Industria di Processo. Lo stand di ASV Stubbe si trova nella sala 8, Stand C63 dal 15 al 19 giugno. […]
Il biocarburante più utilizzato a livello mondiale non è il biodiesel, ma il bioetanolo, che si ottiene facendo fermentare sostanze vegetali contenenti zuccheri. Da cereali, patate, topinambur o altri vegetali vengono estratti gli zuccheri che poi a contatto con lieviti e microorganismi fermentano producendo etanolo.
Il biodiesel si ottiene invece da oli vegetali (soprattutto di colza e di soia), oli alimentari esausti rigenerati e anche da grassi alimentari non utilizzabili altrimenti.
Nella produzione si ottiene come materiale di scarto il glicerolo, che viene raffinato e poi rivenduto all’industria chimica per produrre saponi, creme, prodotti farmaceutici ed esplosivi.
Sono allo studio impieghi alternativi di […]
L’invenzione per depurare le acque reflue in modo ecologico è francese: si chiama Bambou-Assainissement e consiste nello sfruttare le piantagioni di bambù, pianta perenne che ha un elevato potere assorbente.
Tutto nasce qualche anno fa con il progetto Briter-Water Market replication of bamboo remediation of food industry effluent grey water for re-use, finanziato dall’Unione Europea con 720mila euro, che mette sul piatto un sistema di trattamento delle acque innovativo e a basso impatto ambientale. […]
Vernici e additivi sono importanti per proteggere e migliorare esteticamente i prodotti più diversi.
Le vernici sono note già dall’antico Egitto, dove per dipingere gli oggetti erano impiegate miscele di olio di lino e pigmenti colorati. Solo nel 1800 alla base d’olio vennero aggiunte altre sostanze in grado di migliorare la presa o la velocità di asciugatura. Le prime vernici chimiche arrivano soltanto nel 1900, all’inizio si tratta di resine fenoliche, che si evolvono nel tempo e hanno una svolta negli anni 30 con l’utilizzo delle resine alchidiche, che negli anni 70 hanno ceduto il passo alle resine acriliche. Oggi si […]
Addio, cara e vecchia plastica. Sembra che in futuro le caratteristiche di versatilità, di resistenza e di leggerezza delle plastiche saranno sostituite da nuovo materiale a basso impatto ambientale: un bio polimero alla chitina, sostanza contenuta nei gusci dei crostacei.
La sicurezza in laboratorio è un tema fondamentale dato che all’interno dei laboratori si impiegano prodotti chimici potenzialmente molto pericolosi. I reagenti, per esempio, sono sostanze indispensabili perché si svolgano determinate reazioni chimiche: tra i più usati ci sono l’acetone, utilizzato come solvente, l’alcool, molto infiammabile, e l’acido cloridrico, che è tra le sostanze più corrosive esistenti.
Oltre a maneggiare con la massima cura le sostanze pericolose in sé, bisogna poi considerare che anche sostanze che prese da sole sono innocue, combinate tra loro possono dare origine a composti pericolosi. È il caso dell’acetone combinato con acido solforico o dell’acido nitrico, […]
Trattare le acque reflue tagliando i consumi energetici ed economici è possibile: una strada su cui sta investendo l’Unione Europea è la bio-elettrochimica, cioè sfruttare il metabolismo batterico per degradare gli inquinanti organici e produrre in contemporanea energia, idrogeno e sostanze chimiche di alto valore. […]